Quattro convocati Clas Renault Don Bosco per il trofeo “Fosco Carloni”
Pubblicato in News Giovanili - 2023-04-19 12:08:51
Anche le recenti convocazioni in vista del trofeo Carloni testimoniano, se mai ce ne fosse bisogno, la bontà della “cantera” della Clas Renault Pallacanestro Don Bosco. Sono infatti stati convocati, per gli allenamenti che si svolgeranno il prossimo 24 aprile a San Vincenzo, ben tre atleti rossoblu, ai quali bisogna aggiungere anche una rappresentante del gentil sesso. Si tratta di Tommaso Di Falco, Tommaso Vecce, Dario Nardi e Giulia Marinari.
Al poker di selezionati, le congratulazioni di tutto lo staff Don Bosco.
La soddisfazione di Federico d’Elia, responsabile del settore giovanile
La notizia delle quattro convocazioni è stata accolta con grande soddisfazione dal Responsabile del Settore Giovanile della Pallacanestro Don Bosco, Federico d’Elia, che ci tratteggia una breve, ma esauriente, fotografia dei ragazzi che scenderanno a San Vincenzo: “Siamo davvero contenti di queste convocazioni, quello 2010 è un gruppo di grandi prospettive, grazie al lavoro di Davide Cotza, ben coadiuvato da Massimo Venturini, nel quale il lavoro sui fondamentali è ben miscelato alla gioia di stare in palestra e divertirsi. Riguardo ai convocati, Tommaso Di Falco, capitano della formazione Under 13, è un ragazzo serio e attento che ad una buona miscela di fisicità e atletismo aggiunge un costante miglioramento tecnico, oltre ad essere un punto di riferimento per i compagni. Tommaso Vecce sprizza passione da tutti i pori, è attento a ogni aspetto del gioco, si diverte e fa divertire i compagni. Dario Nardi, è un ragazzo sempre presente, sornione e con una mano sensibilissima; adesso si sta applicando per aggiungere al tocco raffinato anche un pò di energia ed agonismo. Giulia Marinari è una ragazzina interessantissima, dotata di grande talento, con tanta passione, volontà, educazione e voglia di mettersi alla prova. Non uscirebbe mai di palestra, ed è sempre concentrata nel lavorare per migliorarsi. Su di lei ci metto la faccia; ne risentiremo parlare in futuro”.
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