Pubblicato in News Serie C Gold - 2021-11-19 17:36:00
Trasferta sulla carta proibitiva per la Toscana Food Don Bosco, quella in programma Domenica prossima; ad attendere gli uomini di Gabriele Ricci c'è infatti la formazione più accreditata del torneo, quella Montecatini che non nasconde le proprie ambizioni.
Del resto che il roster a disposizione di Marco Del Re, sia di prim'ordine, ben lo racconta la classifica; Bruni e compagni, infatti, guardano tutti dall'alto in basso, a braccetto con i “cugini” di Valdinievole, con il record di 6 vittorie ed una sola sconfitta. Per rendersi conto della qualità di Montecatini, basta scorrerne il roster, il giusto mix tra giovani promesse e vecchi bucanieri del parquet, tra i quali spiccano i nomi di Giovanni Bruni, a 40 anni capace di segnare quasi 8 punti di media, e del muscolare centro argentino Marengo, in doppia cifra con 13,1 punti infilati ad uscita. Tra i giovani, da segnalare Neri, 20 anni e 14,6 di media, ed il playmaker mancino Molteni. Per cercare di ribaltare il pronostico, la Toscana Food dovrà estrarre dal cilindro la classica partita perfetta, fatta di tanta intensità, di grande difesa e dalla capacità di alzare i ritmi del match.
Ne è convinto anche coach Gabriele Ricci, che presenta così la sfida in terra pistoiese: “Parla la classifica, quello che ci aspetta è il classico testacoda, che mette di fronte la prima e l'ultima della graduatoria. Montecatini è una squadra di grande qualità, ben strutturata, guidata da un ottimo allenatore come Marco Del Re ed ha tutte le possibilità di agganciare la promozione. Si tratta di una compagine ricca di talento, nella quale si integrano giovani talenti ed esperti di grande valore, in primis Giovanni Bruni. Sarà una partita difficilissima, come fa ben intendere la classifica, che noi affronteremo nell'intento di migliorare soprattutto dal punto di vista mentale, evitando quei blackout che nelle ultime partite ci sono costate il risultato. A Montecatini proveremo a tenere alti i ritmi della partita ed a difendere forte, nel tentativo di rimanere in partita fino alla sirena finale.”
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