Vita da Capitano parte III

Terza puntata della nostra rubrica "Vita da capitano" nella quale conosceremo meglio i capitani delle squadre giovanili CARISMI Don Bosco Livorno. Quest'oggi è il turno di Matteo Paoli, capitano dell' Under 15 Eccellenza.

Ciao Matteo! Dunque, da capitano della CARISMI Don Bosco Livorno Under 15 Eccellenza raccontaci della vostra stagione, come sta andando?
Stiamo andando bene, onestamente meglio di quanto mi aspettassi, dato che la competizione Under 15 Eccellenza è molto dura e sicuramente più competitiva dell’Under 14 Elite nella quale giocavamo l’anno scorso. Da Settembre siamo cresciuti tantissimo come gruppo e mi auguro di finire la stagione con tante altre vittorie

Ti piace la pallacanestro italiana?
Si, la seguo molto fin da quando ero bambino: mio cugino è Jacopo Giachetti (attuale playmaker dell’Auxilium Torino) e ricordo che andavo a vederlo giocare le finali scudetto a Siena quando vestiva la maglia di Roma. Fu molto emozionante e soprattutto li conobbi quello che ad oggi rimane il mio giocatore preferito, Dejan Bodiroga.

Uno dei giocatori europei più forti di sempre. E’ a lui che t’ispiri quando giochi?
No, dato che gioco anche io playmaker il mio modello è mio cugino Giachetti.

A livello di squadra quale ti piace di più? 
Decisamente Reggio Emilia, perché ogni anno presenta grandi squadre con grandi giocatori. A me , ad esempio piace moltissimo Kaukenas, non solo per come tira e difende, ma anche perché si vede che nei momenti chiavi la squadra si rivolge a lui.

Parliamo di Nba…
Stephen Curry e i suoi Warriors. Lui è, ad oggi, il miglior giocatore del mondo in quanto è in grado di fare tutto e benissimo. E Golden State sta mostrando un gioco di squadra davvero impressionante.

Cosa vuol dire per te essere capitano?
Significa incitare la squadra nei momenti difficili, esser sempre l’ultimo a mollare, ma soprattutto essere un riferimento fisso per tutti gli altri che sanno di potersi rivolgere a me sempre e comunque e che io sarò lì per aiutare loro e la squadra.

Grazie Matteo, in bocca al lupo!
Crepi!